Sesso
Sesso: edging, come ottenere un orgasmo esteso?Il termine Edging è inglese e deriva da edge, che significa bordo, confine.
Il termine Edging è inglese e deriva da edge, che significa bordo, confine. Se si usa in termini sessuali, la parola edging definisce la pratica nel portare il proprio partner o, in caso di , se stessi, vicino alla soglia dell’orgasmo, senza però concludere. Ci si ferma, insomma, rallentando o ambiando tipo di stimolazione, per poter arrivare all’atto finale in maniera più intensa. Molte coppie nell’intimità cercano di ritardare il più possibile l’orgasmo per poter poi esplodere di piacere, ma sicuramente non hanno mai dato un nome a questa pratica.
L’edging è praticato in ogni ambito erotico, dal rapporto sessuale alla masturbazione, dall’anale al “pompino”, però è più funzionale con lamasturbazione manuale. Stimolando il partner con le mani e portarlo alla soglia del piacere senza farcelo arrivare permette non solo di posporre l’orgasmo ma di renderlo più intenso quando ci si arriva, finalmente! Attenzione quindi ai vari segnali: fare edging significa anche essere sintonizzati, in caso di coppia, ma anche se si vuole procurare piacere da soli. Chi guida, ossia l’edger, deve dedicarsi in maniera totale all’edgee, ossia chi riceve. Spesso nessuno parla, ma i segnali bisogna coglierli attraverso la comunicazione non verbale, sensazioni espresse dal corpo e dal viso. Quindi, come si può comunicare il piacere? E’ presto detto: il respiro cambia, il calore del corpo aumenta e all’improvviso sembra che si sta perdendo il controllo. Chi riceve non deve trattenersi, perciò bisogna lasciarsi andare senza remore.
Il termine Edging è inglese e deriva da edge, che significa bordo, confine. Se si usa in termini sessuali, la parola edging definisce la pratica nel portare il proprio partner o, in caso di , se stessi, vicino alla soglia dell’orgasmo, senza però concludere. Ci si ferma, insomma, rallentando o ambiando tipo di stimolazione, per poter arrivare all’atto finale in maniera più intensa. Molte coppie nell’intimità cercano di ritardare il più possibile l’orgasmo per poter poi esplodere di piacere, ma sicuramente non hanno mai dato un nome a questa pratica.
L’edging è praticato in ogni ambito erotico, dal rapporto sessuale alla masturbazione, dall’anale al “pompino”, però è più funzionale con lamasturbazione manuale. Stimolando il partner con le mani e portarlo alla soglia del piacere senza farcelo arrivare permette non solo di posporre l’orgasmo ma di renderlo più intenso quando ci si arriva, finalmente! Attenzione quindi ai vari segnali: fare edging significa anche essere sintonizzati, in caso di coppia, ma anche se si vuole procurare piacere da soli. Chi guida, ossia l’edger, deve dedicarsi in maniera totale all’edgee, ossia chi riceve. Spesso nessuno parla, ma i segnali bisogna coglierli attraverso la comunicazione non verbale, sensazioni espresse dal corpo e dal viso. Quindi, come si può comunicare il piacere? E’ presto detto: il respiro cambia, il calore del corpo aumenta e all’improvviso sembra che si sta perdendo il controllo. Chi riceve non deve trattenersi, perciò bisogna lasciarsi andare senza remore.
